Rapporto

Italy Hotels & Chains Report 2020

Abbiamo mandato in stampa la settima edizione di Hotels & Chains in Italy la settimana prima che l'emergenza COVID-19 si aggravasse in Italia, il che significa che tutti gli indicatori di domanda e offerta dovranno essere rivisti. Ciò che il rapporto mostra chiaramente, tuttavia, è che i fondamentali dell'industria alberghiera italiana contengono sostanziali vantaggi competitivi rispetto ad altri mercati globali, in particolare:

– Una forte attenzione all'offerta di alta qualità: oltre il 20% dell'offerta totale, più di 6.400 hotel, è nel segmento delle quattro e cinque stelle.

– La domanda è altamente diversificata: Il 51% è costituito da visitatori internazionali, un numero che cresce da 60 anni a un CAGR del 2,5%.

Il numero di hotel di una catena continua a svilupparsi, raggiungendo 1.695 hotel (5,2% di penetrazione) nel 2019, l'equivalente di circa 181 mila camere (16,6% dell'offerta italiana di camere).

Anche il numero di marchi è cresciuto, aumentando del 5,8% fino a 254 marchi (148 nazionali e 106 internazionali).

Tra i modelli di business, per la prima volta nella storia, quello di proprietà e gestione (36%) non è più il modello dominante. La locazione è ora il modo migliore per possedere un hotel (38%), mentre il franchising continua a diminuire (dal 25% del 2013 all'attuale 21%) e i contratti di gestione stanno lentamente aumentando (5%).

Risultati principali

Crescita della catena alberghiera:

  • Il tasso di penetrazione totale delle catene di camere in Italia ha raggiunto il 16,6% nel 2019, segnando il tasso più alto registrato negli ultimi sette anni. Ciò rappresenta una crescita del 5% rispetto all’anno precedente e un aumento del 25% dal 2013.
  • Il saldo netto dello stock di catene alberghiere è aumentato in media di 65 unità all’anno dal 2013, con una crescita del 30% in sette anni.

Dinamiche di mercato:

  • Nonostante la generale riduzione del portafoglio alberghiero italiano, le catene alberghiere sono cresciute costantemente, con una notevole espansione nei segmenti upper upscale e luxury.
  • I contratti di gestione, tradizionalmente meno diffusi in Italia, hanno registrato un aumento significativo nel 2019, conquistando l’8% della quota di mercato.

Marchi nazionali e internazionali:

  • I marchi internazionali hanno dimostrato un forte interesse ad espandersi in Italia, con un numero di marchi internazionali che è passato da 61 nel 2013 a 106 nel 2019.
  • Anche le catene nazionali continuano a crescere, con 148 marchi nazionali nel 2019, rispetto agli 87 del 2013.

Tendenze e sviluppi principali

Modelli di business:

  • Lo spostamento verso i contratti di locazione è diventato più pronunciato, mentre il franchising ha registrato un leggero calo della sua quota. I contratti di locazione dominano ora, rappresentando il 39% delle catene alberghiere, mentre la proprietà è scesa al 34%.
  • La dimensione media degli hotel di catena è leggermente diminuita, passando da 110 camere nel 2017 a 106,8 camere nel 2019, indicando la crescita degli hotel lifestyle e delle proprietà più piccole, soprattutto nelle destinazioni secondarie.

Le migliori catene e marchi:

  • BWH Hotel Group (Best Western) rimane la più grande catena in Italia per numero di hotel, seguita da Marriott e Accor. B&B Hotels ha registrato una crescita significativa, salendo al quarto posto.
  • TH Resorts è in testa tra gli operatori nazionali, con 4.866 camere, mentre catene internazionali come Marriott e Accor continuano a dominare il mercato.

Distribuzione geografica:

  • Roma e Venezia hanno registrato la crescita più significativa di catene alberghiere, con Roma che ha aggiunto 61 hotel in sette anni. Altre città, come Milano e Firenze, hanno mostrato tendenze più stabili o leggermente in calo per quanto riguarda la crescita degli hotel.

Il mercato alberghiero italiano si sta consolidando sempre di più, con le catene alberghiere che si stanno affermando sempre di più, soprattutto nei segmenti di alta gamma e di lusso. Sia i marchi nazionali che quelli internazionali si stanno espandendo, grazie agli investimenti strategici e all’evoluzione dei modelli di business. Poiché l’Italia rimane una destinazione chiave per i viaggiatori globali, la continua crescita delle catene alberghiere suggerisce un futuro promettente per il settore.


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